Offriamo consulenza specializzata a privati ed aziende su bandi a fondo perduto e a tasso agevolato di tipo: CSR Campania (ex PSR), Ismea, GAL, Invitalia (Resto al Sud e altri), Sviluppo Campania, MISE, PNRR, POR FESR, POR FSE, POC, LEADER, Simest etc.
Dall’avvio alla crescita, ti affianchiamo nella gestione della complessa fiscalità agricola. Ti guidiamo attraverso regimi fiscali, adempimenti contabili e questioni tributarie, per massimizzare le tue risorse e costruire un futuro di successo.
Affianchiamo Italo Discendenti ed Italiani residenti all’Estero (AIRE) nel risolvere pratiche tributarie, previdenziali, amministrative, successorie e patrimoniali nel rispetto degli accordi bilaterali e delle normative internazionali.
Analizziamo le performance della tua impresa al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali, ottimizzando le risorse e generando vantaggio competitivo rispetto ai tuoi concorrenti.
Corte costituzionale conferma divieto di sostituire il cognome nell’adozione di maggiorenni
Un modello già utilizzato da 65mila realtà, altre 300mila pronte. Consegnati i premi «Volontari@work» della Fondazione Terzjus
I dati delle Finanze: flat tax scelta da 3,1 milioni di proprietari (+3,8%). Balzo in avanti anche dei canoni concordati con aliquota al 10 per cento
Bocciato il regolamento di Sirmione: precedente applicabile ad altri casi
Legittimo il Dm Salute che ha inserito nelle tabelle dei medicinali che contengono stupefacenti il cannabidiolo
Azioni di riconversione e transizione energetica ed economica dei comuni della Sardegna sud occidentale
L’Unione Europea si trova oggi più che mai a un bivio decisivo. Le sfide globali, dalla trasformazione digitale alla transizione verde, passando per le crescenti tensioni geopolitiche, rendono sempre più...
La rimodulazione del Pnrr su cui il governo è al lavoro da settimane entra in pieno nella partita delle potenziali contromisure ai dazi americani. Lo fa per inevitabili ragioni di...
In risposta alle sfide degli ultimi anni, la Ue vede un’opportunità nei progetti di collaborazione tra gli Stati. L’Italia coinvolta in 19 programmi
Vendute all’estero oltre 2,68 milioni di forme. Con oltre il 42% è anche il formaggio più acquistato in Italia
Viaggio nelle campagne tra Napoli e Caserta, dove gli sversamenti tossici continuano e molte bonifiche restano ancora su carta
E’ stata costituita la prima “Op (organizzazione di produttori) Centrale del latte di bufala”. L’altra sera a Battipaglia, presso la sede di Confagricoltura, è stato firmato lo statuto. A essa...
Rilevata una quota di minoranza della cantina Tenuta delle Terre Nere
Il timore ovviamente c’è, ma prevale il pragmatismo e la ricerca di soluzioni percorribili soprattutto per cercare di neutralizzare l’incremento dei prezzi al consumo. E poi non manca...
Nel modello 730/2025 è stato inserito il nuovo quadro M, che i contribuenti devono utilizzare per dichiarare alcuni redditi diversi e determinate fattispecie di tassazioni sostitutive. Tra queste si segnala la possibilità di indicare e calcolare l’imposta sostitutiva per la rivalutazione dei terreni. Per quanto non si tratti di una vera e propria novità (di fatto, la rivalutazione “trasloca” dal quadro L del modello 2024 al nuovo quadro M), è comunque necessario prestare particolare attenzione alla compilazione. Come procedere?
Con la sentenza n. 36/2025 la Corte Costituzionale si è si è pronunciata su due questioni di legittimità costituzionale sollevate dalle Corti di Giustizia tributaria di secondo grado della Campania e della Lombardia, relativamente ad alcune disposizioni della riforma del contenzioso tributario (D.Lgs. n. 220/2023). In particolare, la Consulta ha dichiarato incostituzionale il divieto di deposito in appello di deleghe, procure e altri atti di conferimento di potere rilevanti ai fini della legittimità della sottoscrizione degli atti, nonché la retroattività di tale divieto.
È finalmente arrivata la comfort letter della Commissione UE, con la quale viene dichiarata la compatibilità con la disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato delle misure fiscali previste dal nostro Legislatore nell’ambito dell’organica riforma del Terzo Settore. Si tratta di un passaggio storico: per le implicazioni che ne conseguono sul piano sistematico e per l’impatto operativo: la possibilità di dare piena attuazione, dal 1° gennaio 2026, alla riforma italiana, facendola diventare, per molti aspetti, un modello innovativo di riferimento del quale, anche nelle loro prossime e rilevanti scelte, i singoli operatori è auspicabile sappiano cogliere i tratti caratteristici e, quindi, le opportunità.
Con il documento le principali novità della riforma della riscossione e la riammissione alla rottamazione quarter il CNDCEC ha esaminato le principali novità contenute nel decreto delegato di riforma della riscossione, le modalità di riammissione alla definizione agevolata delle cartelle e le ricadute di ordine pratico che interessano sia i professionisti che i contribuenti.
Con il pronto ordini n. 28 del 2025, il CNDCEC ha evidenziato che il dato della residenza dell’iscritto può essere omesso a condizione che sia pubblicato quello del domicilio professionale. Laddove tali dati coincidano (in quanto l’iscritto ha un unico indirizzo per residenza e studio professionale), si ritiene che tale dato debba essere pubblicato poiché, nel caso di specie, l’interesse della collettività a conoscere i dati dell’Albo in ragione delle sopraindicate finalità pubblicistiche di tutela, appare prevalere sull’esigenza di riservatezza del singolo iscritto.
Dal 28 aprile al 12 giugno 2025 compagini progettuali composte da imprese e organismi di ricerca possono presentare domande di contributo nei settori del bioidrogeno e dei biocarburanti. I progetti selezionati dovranno contribuire all'integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico, al miglioramento della produzione di idrogeno verde e allo sviluppo di soluzioni innovative per il settore energetico. Che tipo di progetti sono finanziabili?
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ricorda che il 29 aprile 2025 riparte il Bonus colonnine per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici effettuati da utenti domestici. L’incentivo è rivolto a coloro che hanno acquistato e installato l’infrastruttura di ricarica tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 e che non hanno potuto presentare la domanda entro il termine di chiusura della precedente edizione della misura.
Dal 15 maggio 2025 le imprese boschive e della prima lavorazione del legno possono inviare le domande per ottenere contributi a fondo perduto o finanziamenti a tasso agevolato. Le domande potranno essere presentate non oltre il 10 luglio esclusivamente in formato digitale, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione sul sito istituzionale del soggetto gestore Invitalia, pena l’invalidità e l’irricevibilità. Gli incentivi si rivolgono in maniera mirata a micro, piccole e medie imprese. Per quali spese?
Next Generation Internet (NGI) ha aperto quattro nuovi bandi tutti con scadenza fissata per il 1° giugno. I bandi sono aperti anche a PMI e start up. I temi finanziati sono la ricerca e sviluppo in vari ambiti tecnologici, la promozione di sistemi di pagamenti digitali che tutelino la privacy degli utenti l’innovazione del settore software e hardware mobile attraverso standard aperti, infine, la creazione di un’infrastruttura di hosting decentralizzata, sicura e accessibile a tutti e la creazione di servizi cloud senza tracciamento. Tutti i risultati scientifici devono essere pubblicati ad accesso aperto e qualsiasi software e hardware deve essere pubblicato integralmente con una licenza open source riconosciuta. Dove reperire le informazioni per partecipare ai bandi?
Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 89 del 16 aprile 2025, sono stati stabiliti i criteri di riparto del contributo economico previsto in favore dei gestori delle identità digitali, in attuazione della Misura 1.4.4"Dati e interoperabilità" - Missione 1 - Componente 1 del PNRR». Il contributo spettante a ciascun IdP è ripartito in proporzione al numero di identità digitali gestite da ciascun gestore, degli accessi ai servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni, delle verifiche dei dati nell'ANPR, tenuto conto dell’incremento delle identità digitali gestite e delle transizioni registrate, nonché del grado di raggiungimento degli obiettivi convenzionali secondo le regole di calcolo di cui all'Allegato A al decreto.
Il Codice della crisi d’impresa nel disciplinare per l’imprenditore l’adozione di misure, o assetti organizzativi, amministrativi e contabili, idonei alla tempestiva rilevazione dello stato di crisi, induce a ritenere che tutte le imprese, indipendentemente dalla loro struttura, siano tenute alla redazione, o quantomeno alla disponibilità dei dati necessari per una rapida predisposizione, di prospetti previsionali e valutativi. Tra questi, a titolo esemplificativo, il budget di tesoreria rolling a dodici mesi e il test pratico per la verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento. In verità, la loro implementazione può presentare difficoltà operative rilevanti, soprattutto per le micro e piccole imprese.
Il decreto Carceri (D.L. n. 92/2024) ha abolito una fattispecie incriminatrice (l’abuso d’ufficio) introducendo nel contempo tra i reati presupposto fissati dal D.Lgs. n. 231/2001 l’indebita destinazione di denaro o cose mobili o peculato per distrazione. Come sempre accade quando vi è l’introduzione di un nuovo reato presupposto, anche la nuova fattispecie incriminatrice di peculato per distrazione comporterà per le società che hanno adottato il modello di organizzazione e gestione la necessità di attivarsi per la revisione del MOG e la mappatura dei rischi.
“Sostenibilità, governance e finanza dell’impresa: impatto degli ESG con particolare riferimento alle PMI. Evoluzione degli scenari. Business continuity, nuove opportunità, creazione di valore: oltre la compliance” è il titolo del documento pubblicato il 17 aprile 2025 dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti, con il quale si aggiorna un precedente documento del marzo 2024, rivedendolo ampiamente in base ai recenti sviluppi di prassi e di normativa, anche alla luce delle proposte dell’Omnibus simplification Package on sustainability. L’analisi intende focalizzarsi sullo stretto legame esistente e potenziale tra i principi di corretta amministrazione, di cui gli assetti OAC rappresentano la principale esplicitazione, e i fattori environmental, social, governance (ESG) nel contesto degli attuali processi di sviluppo europeo e nazionale nella sustainability economics e di digitalizzazione dell’operatività aziendale, con particolare riferimento alle realtà aziendali di medie e piccole dimensioni.CNDCEC, Sostenibilità, governance e finanza dell’impresa: impatto degli ESG con particolare riferimento alle PMI, 17/04/2025
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 90 del 17 aprile 2025 il decreto 28 febbraio 2025 con cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy che stabilisce che con l'iscrizione al registro speciale si acquisisce la facoltà di utilizzare, per finalità commerciali e promozionali, il logo "Marchio storico di interesse nazionale" e, per le imprese che intendano utilizzarlo sui mercati internazionali, il logo "Italian Historical Trademark".
La Commissione europea ha introdotto una nuova raccomandazione per migliorare il coordinamento degli elenchi nazionali di controllo per l'esportazione di prodotti a duplice uso. La raccomandazione comprende un meccanismo di coordinamento volontario che consente agli Stati membri di condividere i progetti di elenchi nazionali di controllo con la Commissione e i suoi omologhi, facilitando la valutazione prima dell'adozione formale.