Udienza per la discussione fissata al 19 settembre 2024. Le parti dibatteranno sulla questione di legittimità rispetto al diritto unionale
La transizione verde delle auto è destinata a investire anche il fisco. Tecnici del Mef al lavoro per una strategia destinata a traslare la tassazione dai carburanti ambientalmente dannosi ai nuovi propulsori green
L'annuncio alla Luiss nel corso del convegno, con professionisti, ministri e docenti sulla complessità delle leggi e le difficoltà dei cittadini
Sul tavolo anche una mini remissione in bonis per gli errori sostanziali. Attesa per lo spalmacrediti
Società fantasma, evasori totali e immobili inesistenti nel mirino della Gdf. Perquisizioni in Liguria, Piemonte, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Puglia
L’annuncio del presidente De Luca: «Censurati i ritardi del Governo, smantellata la norma che dava a Bagnoli le risorse di altri progetti»
Il programma finanziato dal Just Transition Fund europeo non riesce ad avviare bandi e progetti. Gli amministratori dei due territori ora sperano in una proroga
Emilia-Romagna, Lombardia, Marche e Veneto finanziano progetti per il recupero dei materiali con le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr)
Il programma triennale Prospects 5.0 finanziato da Horizon con 3 milioni di euro scriverà la roadmap della collaborazione tra uomo e robot. L’azienda modenese rappresenta la manifattura italiana
Oggi il decreto in Consiglio dei ministri. Ne faranno parte i ministri dei settori strategici. Cresce il ruolo del Dipartimento di Palazzo Chigi ma senza risorse
Le previsioni dei Consorzi agrari d’Italia: le superfici coltivate a frumento duro si sono ridotte dell’11% rispetto all’anno precedente. Ma la produzione mondiale è in crescita
Progetto promosso da Fondazione Symbola, tre BCC del territorio, in partnership con Coldiretti e Confagricoltura locali. Report sul settore della IV gamma e plafond a sostegno delle imprese del settore. L’anno prossimo toccherà alla bufalina
Il dato diffuso al Sol di Verona. Al salone del vino presentato il vitrarolo, il vitigno che guarda al futuro. Positivi i dati dei bianchi
Il comparto alla ricerca di nuovi vitigni e nuove aree di produzione. Pesano il cambiamento climatico e la mancata modernizzazione. Gli imprenditori: «Serve un programma di lungo termine»
Le stime dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly e di Prometeia in risposta anche alle campagne contro le bevande alcoliche
A partire da lunedì 20 maggio 2024 è possibile inviare - con o senza modifiche - la dichiarazione precompilata modello 730/2024, che l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile (in una sezione riservata del sito) già dal 30 aprile. Quest’anno ci sono alcune novità, tra cui la modalità di compilazione semplificata. Una volta entrati nella sezione riservata, oltre a inviare la dichiarazione, è possibile anche modificarla. In questo caso, però, ci sono alcune conseguenze in termini di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Con la risposta a interpello n. 108 del 2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, quanto alla registrazione dell'ordinanza di riconoscimento della cittadinanza italiana di persone straniere, l'imposta di registro è prenotata a debito, cioè senza contemporaneo pagamento dell'imposta, se a carico dell'amministrazione. Quando, invece, l'ordinanza dispone la compensazione delle spese processuali, se la registrazione è chiesta dall'amministrazione, l'imposta di registro dell'ordinanza è prenotata a debito, per la metà o per la quota di compensazione, ed è pagata per il rimanente dall'altra parte.
Con un pronto ordini del 16 maggio 2024 il CNDCEC ha chiarito che l’affitto di una stanza dello studio, vale a dire della sede di esercizio dell’attività professionale, non sembra produrre una modificazione della natura dell’attività del professionista e, di conseguenza, non determina l’insorgere di profili di incompatibilità in capo a quest’ultimo.
Con la circolare n.2/2024, il Consorzio studi e ricerche fiscali di Intesa San Paolo ha sottolineato come nonostante le intenzioni, i criteri individuati dal nostro legislatore delegato per stabilire la residenza fiscale di una persona fisica non appaiono perfettamente coincidenti con quelli previsti per risolvere eventuali conflitti sulla residenza (cd. tie breaker rules) dal modello OCSE, cui sostanzialmente si ispirano i Trattati internazionali conclusi dall’Italia.
Tra i contribuenti che accetteranno la proposta di concordato preventivo per il periodo d’imposta 2024 vi sono, senza dubbio, i forfetari che hanno superato (o rischiano di superare) la soglia di 100.000 euro di ricavi o compensi. In questa evenienza, il regime forfetario cessa di avere effetto dall’anno stesso in cui si verifica il superamento, l’IVA è dovuta a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento e il reddito d’impresa o di lavoro autonomo dell’esercizio di superamento del limite deve essere determinato con le regole ordinarie. È soprattutto quest’ultima conseguenza del superamento della soglia a spaventare i forfetari. La proposta di CPB per l’anno 2024, con il prolungamento di almeno un anno del regime su base forfetaria, risulterà estremamente conveniente.
Con il decreto n. 233 del 16 maggio 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato le regole operative sulla misura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finalizzata a sostenere la realizzazione di sistemi agrivoltaici avanzati in grado di coniugare la produzione di energia rinnovabile fotovoltaica con la produzione agricola.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con decreto del 7 maggio 2024, ha fissato i termini di apertura e le modalità di presentazione delle domande riguardanti i progetti di ricerca e sviluppo sperimentale delle imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, coerenti con la “Strategia nazionale di Specializzazione intelligente”. Le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e di ricerca potranno presentare, in modalità esclusivamente telematica, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 10 luglio 2024, a pena di invalidità ed irricevibilità, istanza per l’accesso agli incentivi. Dovrà essere utilizzata la procedura informatica indicata nel sito internet online di Mediocredito centrale, gestore della misura per conto del Ministero.
Quali sono i problemi pratici relativi alla trasmissione dei modelli Industria 4.0 e Transizione 5.0? Le novità caratterizzanti i crediti d’imposta Industria 4.0, rispondenti alla volontà da parte del legislatore di mappare in modo più efficace i benefici in questione, si intersecano con la nuova disciplina prevista dal piano Transizione 5.0 causando problemi di coordinamento ed incertezze tecniche da non sottovalutare. Infatti, quante comunicazioni è possibile trasmettere per ciascuna annualità? E cosa fare in caso di duplicazioni delle comunicazioni relative alle due agevolazioni, vista la non cumulabilità delle stesse?
Il decreto Agricoltura, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 maggio 2024, riformula la disciplina del credito d'imposta ZES unica per le imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli o in quello della pesca e dell’acquacoltura. Il beneficio spetta per gli investimenti, effettuati fino al 15 novembre 2024, relativi all'acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise e nelle zone assistite della regione Abruzzo. Quale sarà l’importo dei progetti di investimento agevolabili?
Le imprese interessate hanno tempo fino al 31 maggio per finanziare con contributi a fondo perduto progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale. I progetti devono essere coerenti con la missione di Smact e con i principi trasversali del PNRR, che hanno lo scopo di incentivare le imprese del territorio ad attuare la trasformazione digitale. Il centro di competenza ad alta specializzazione Smact è soggetto attuatore del PNRR nell’ambito della Missione 4, Componente 2, Investimento 2.3 che mira a sostenere una rete di cinquanta centri incaricati dello sviluppo progettuale e dell’erogazione alle imprese di servizi tecnologici avanzati, servizi innovativi e qualificanti, di trasferimento tecnologico. Che tipo di progetti possono essere finanziati?
Decorso il termine stabilito per formulare eventuali suggerimenti sul testo posto in consultazione, il CNDCEC ha pubblicato la versione finale dei principi di attestazione dei piani di risanamento. La revisione del precedente documento del 2021 si è resa necessaria in seguito alle modifiche intervenute negli ultimi anni al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Quali sono i requisiti di professionalità che deve rispettare il professionista incaricato e quali sono le attività principali che gli competono?
Con ordinanze cautelari del 17 maggio 2024, il Consiglio di Stato ha disposto la sospensione dell’esecutività delle sentenze del TAR Lazio con cui, il 9 aprile 2024, erano stati respinti i ricorsi proposti dalle società fiduciarie e associazioni di categoria per ottenere l’annullamento del decreto MIMIT 29 settembre 2023, relativo al registro dei titolari effettivi. L’udienza di discussione è stata fissata al 19 settembre 2024.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto 22 marzo 2024 del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste che disciplina il Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2024. Il presente decreto detta la disciplina in materia di sostegno pubblico alla gestione del rischio in agricoltura sugli interventi ex ante per la campagna 2024 e disciplina altresì i criteri e le modalità d'intervento del Fondo mutualità.
Con decreto direttoriale 14 maggio 2024, n. 0213987, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha prorogato il termine di presentazione dei Programmi Annuali di produzione, stabilito dal Decreto Direttoriale n. 24059 del 18 gennaio 2024, dal 15 maggio al 1° luglio 2024.
La Camera ha approvato in prima lettura il disegno di legge sulla Cybersicurezza e i reati informatici che, tra le sue disposizioni, prevede la protezione degli appalti di beni e servizi informatici da attacchi cibernetici. La disposizione relativa ai riflessi della cybersicurezza sugli appalti obbliga le stazioni appaltanti a tenere conto, sia con effetti premiali sia con effetti non premiali, del possesso di alcuni standard essenziali di cybersicurezza. Il campo di applicazione della norma comprende, da un lato, tutte le imprese fornitrici di beni e servizi informatici, dall’altro lato, le pubbliche amministrazioni, le società pubbliche e i soggetti privati compresi nel perimetro di sicurezza cibernetica. Quando scatteranno i nuovi obblighi per gli enti appaltanti?